mercoledì 28 ottobre 2009

Villa Reale: mancano i soldi


Prosegue la commedia del Consorzio per il recupero della Villa Reale e del Parco di Monza, iniziata in luglio con la firma del consorzio zoppo, che ha avviato le sue attività in settembre.

Dopo il terzo Consiglio di Amministrazione il 14 ottobre è stato annunciato trionfalmente che sono disponibili 20 milioni di euro per la Villa Reale.
Sembra una buona notizia, ma invece è l'opposto.

Prima di tutto la provenienza dei fondi ci dice molte cose. Ben 12 milioni, infatti, arrivano, attraverso la Regione, dai fondi FAS per le aree sottoutilizzate. Il Sud ringrazia.
Altri 4 + 3 milioni arrivano ancora dalla Regione, con due diversi stanziamenti, infine 1 (solo 1) milione dal Ministero dei Beni Culturali, che ha visto il suo bilancio tagliato da Tremonti.

Milano non ha ancora aderito, quindi dall'Expo 2015, che vista la crisi sta ridimensionando fortemente le sue aspettative e le previsioni di spesa, è difficile arrivi qualcosa.

Tantomeno hanno aderito la nuova Provincia di Monza e Brianza e la Camera di Commercio. Su questo punto ci sono evidenti divisioni tra gli enti fondatori visto che l'assessore regionale Zanello ha già dichiarato la sua contrarietà all'ingresso della Provincia.

Ma la cosa più importante è che il progetto Carbonara, vincitore del concorso per il restauro della Villa Reale, indicò in 111 milioni di euro il costo complessivo dell'operazione. Di questi, 61 si prevede vengano finanziati del socio privato, ancora da individuare. Quindi, il consorzio deve reperire in totale 50 milioni: totale, ne mancano 30, più della metà.

A proposito di soldi, è ancora aperto il contenzioso tra i comuni di Monza e Milano riguardo alle spese per il Parco, che i due comuni condividono. Monza infatti ha chiesto che Milano paghi i suoi debiti pregressi, si parla di 8 milioni di euro, prima di entrare nel Consorzio. E' probabile, quindi, che se Milano entrerà, sarà già molto se riuscirà a saldare i debiti.

Infine, non va dimenticato che il solo restauro della Villa Reale non basta. E' necessario pensare anche al Parco, rifinanziando la legge regionale 40 del 1995 che avvio il Piano di Rinascita del Parco di Monza.

Con i tempi che corrono, sarà dura
Gimmi

lunedì 26 ottobre 2009

Primarie PD: i risultati


Domenica è stata una bella giornata.

Sono andato a votare con Beatrice al mio seggio presso la Circoscrizione 5, in via Bellini a Monza, ed ho incontrato tanta gente, perfino la mia maestra elementare: reciprocamente contenti di ritrovarci, e di condividere la stessa passione.



Ignazio Marino ha avuto un ottimo risultato e sono convinto continuerà la sua battaglia di rinnovamento.



Ora Pierluigi Bersani è segretario, nostro dovere è sostenerlo lealmente, senza se e senza ma.
Gimmi

sabato 24 ottobre 2009

Il nuovo PGT Romano di Monza



Sulla stampa cittadina è ormai comparsa nei dettagli la nuova variante al PGT di Monza, preparata dalla maggioranza di destra a soli due anni dalla sua approvazione nel novembre del 2007.

O meglio, preparata probabilmente dal nostro egregio ed inafferrabile assessore al territorio, nonché sottosegretario alle telecomunicazioni romano, Romani, calato a Monza direttamente dal capo supremo.

Le prime reazioni sono arrivate dalle associazioni ambientaliste, che già il 25 settembre hanno organizzato un incontro pubblico per denunciare i contenuti della variante.


Una delle tavole di azzonamento del Piano Generale del Territorio (PGT) vigente

Poi, con sommo stupore di tutti, è sceso in campo perfino il Cittadino, che in diversi editoriali del suo direttore ha criticato duramente il sindaco e la proposta di variante, pubblicando servizi dettagliati sulle cementificazioni previste.

Anche il Partito Democratico ha subito preso posizione, con un comunicato stampa molto duro, scrivendo:
Si preannuncia la più grande speculazione edilizia della storia di Monza, un vero disastro territoriale e ambientale [...] Se queste sono le premesse annunciamo fin da ora un’opposizione ferma e dura in tutta la città.
Il bello è che tutto il materiale, finora, non è stato ancora consegnato pubblicamente ai consiglieri comunali, che dovranno discuterlo e votarlo. Circola un CD, e qualcuno lo ha lasciato nella cassetta della posta dell'architetto Alfredo Viganò, assessore all'urbanistica della precedente giunta Faglia.

Un segnale preciso di forte dissenso anche all'interno della stessa maggioranza di destra.

Viganò, giustamente ha reso pubblico tutto il materiale.

Grazie alla Rivista che Vorrei ho pubblicato qui sotto la presentazione della variante al PGT che lo stesso Alfredo Viganò ha illustrato il 25 settembre.
Molto interessante e molto preoccupante.
Gimmi

mercoledì 21 ottobre 2009

Le Primarie del PD su Vorrei


Sulla Rivista che Vorrei, le interviste ai sostenitori dei tre candidati alla segreteria del PD: Pippo Civati, consigliere regionale, Roberto Rampi, vicesindaco di Vimercate e Sergio Civati, della segreteria PD di Monza.


Grazie Vorrei
Gimmi

martedì 20 ottobre 2009

Benvenuti!!


















Carlo Monguzzi e Marcello Saponaro, consiglieri regionali dei Verdi, e Maurizio Baruffi, capogruppo dei Verdi in Consiglio Comunale a Milano, hanno annunciato nei giorni scorsi la loro intenzione di votare alle Primarie del PD del 25 ottobre.

Si riconoscono, quindi nel progetto del PD.

Da ambientalista che ha voluto essere tra i fondatori del PD, dopo le travagliate vicende del partito dei Verdi non posso che essere contento di questa loro scelta.

E non importa se alle primarie voteranno Bersani o Franceschini o Marino.

Sono sicuro che dopo il 25 ottobre ci troveremo insieme a lavorare per l'ambiente, perché c'è tanto ma tanto lavoro da fare, a Monza, a Milano, in Lombardia!

Bentrovati
Gimmi

domenica 18 ottobre 2009

Istruzioni Primarie del 25 ottobre



Domenica prossima, 25 ottobre, si terranno in tutta l'Italia le primarie per eleggere il segretario del Partito Democratico. Ma non solo, perchè si vota anche per i componenti dell'assemblea nazionale, per il segretario regionale e per i componenti dell'assemblea regionale. Sì, perché dall'altra parte c'è un padrone assoluto, ma noi insistiamo ad essere democratici.

I tre candidati nazionali, come sai, sono Pierluigi Bersani, Dario Franceschini ed Ignazio Marino.
Se non hai ancora scelto, puoi dare un'occhiata al confronto fulminante in dieci minuti fra loro tre, oppure se hai un po' più di tempo puoi rivedere il confronto ufficiale di venerdì 16.

Per l'elezione del segretario regionale potrai scegliere tra Maurizio Martina, segretario uscente che appoggia Bersani, Vittorio Angiolini, che appoggia Marino, ed Emanuele Fiano, che appoggia Franceschini.

Ogni candidato nazionale ha una lista che lo sostiene, che elegge i delegati all'assemblea nazionale. Idem per i candidati regionali. Leggi qui i componenti delle liste che si presentano in Lombardia: Monza e Brianza sono divise in tre collegi (23, 24 e 25). Sicuramente c'è qualcuno che conosci.

Puoi votare anche se hai sedici anni, anche se non sei italiano ma hai i documenti in regola. Ti devi portare un documento di identità e la tessera elettorale. Devi dichiarare di riconoscerti nella proposta politica del PD, anche se non occorre essere iscritto. E visto che la democrazia costa, portati due euro.

I seggi resteranno aperti dalle 7.00 alle 20.00 di domenica 25 ottobre.
Per votare devi recarti nel seggio corrispondente alla tua sezione elettorale.
Se, come me sei di Monza, leggi la sezione sul tuo certificato elettorale poi trova qui il tuo seggio
Se non sei di Monza trova il tuo seggio qui.



Come sai, io andrò a votare per Ignazio Marino.
Buone primarie!
Gimmi

giovedì 15 ottobre 2009

Il giorno del PD a Monza



Sabato 17 ottobre il PD di Monza organizza diverse iniziative:
In mattinata, dalle 9.30 alle 12.30 in Sala Maddalena, assemblea pubblica:

IN ASCOLTO DI MONZA

- Report dell'ascolto realizzato con le associazioni monzesi
- Intervento del segretario cittadino Paolo Confalonieri
- Tavola rotonda sulla crisi, condotta da Roberto Scanagatti,
capogruppo PD in consiglio comunale

Nel pomeriggio dalle 14.30 alle 19.00 in piazzetta Upim:

PD PORTE APERTE

- Punto di informazione sulle primarie del 25 ottobre
- Festa, musica popolare ed happy hour a cura del Forum Giovani
- Degustazione della famosa birra artigianale Carrobiolo

Leggi i dettagli sul sito del PD di Monza

Io ci sarò!
Gimmi

domenica 11 ottobre 2009

Ecomostro a Monza: i lavori riprendono


Il cannocchiale storico della Villa Reale di Monza, XIX^ secolo

E' riesplosa, giustamente, la polemica sul caso dell'ecomostro al rondò dei Pini, in fondo al cannocchiale storico di viale Cesare Battisti di fronte alla Villa Reale. Si tratta di una vicenda emblematica, che finora ha segnato il destino di tre amministrazioni comunali.

Come è noto, il centro commerciale nacque grazie ad un accordo di programma voluto negli anni novanta dal sindaco di centrodestra Colombo (che infatti non venne ripresentato alle elezioni successive...) con la Regione ed Auchan. L'accordo venne duramente contrastato dal centrosinistra e perfino dall'attuale sindaco Mariani, allora all'opposizione con la Lega Nord.

La giustificazione per la costruzione di questo enorme centro commerciale all'interno del Parco di Cintura, quindi su aree destinate a verde, venne indicata con la necessità di costruire la nuova cittadella giudiziaria (tribunale, caserma della guardia di finanza, uffici tributari).
Il privato in cambio del centro commerciale, avrebbe provveduto alla costruzione di alcuni edifici pubblici ed alle urbanizzazioni. Il bello è che il centro commerciale è stato costruito, con l'impatto che tutti vediamo, ma dei servizi pubblici non vi è traccia.

L'amministrazione successiva, guidata da Michele Faglia, ottenne significative riduzioni nel progetto, volte proprio a ridurne l'impatto. Non riuscì però ad impedirne la realizzazione, e questo le costò una frattura nella maggioranza, con la fuoriuscita della lista Insieme per Monza guidata da Gianpietro Mosca.

Eccoci ora all'amministrazione attualmente vigente dal 2007 guidata da Marco Mariani. Tra i suoi primi atti concesse una variante al progetto aggiungendo 36.000 metri cubi nel cannocchiale della Villa e aumentando le altezze, ampliando superficie commerciale di vendita di 5.000 mq. Infine ritirò la causa in corso con la proprietà rinunciando di fatto a modifiche migliorative. Vedi anche il recente comunicato stampa della lista Città Persone.


Gli ampliamenti concessi dal centrodestra al centro commerciale (grazie Alfredo Viganò)

Ecco perché nell'estate dell'anno scorso abbiamo visto crescere l'ecomostro al rondò dei Pini, che ha rovinato il cannocchiale storico di Viale Cesare Battisti.
Inizialmente, però, la costruzione venne interrotta e ricoperta da un telo mimetico.


Il nuovo cannocchiale dell'anno scorso

In febbraio di quest'anno tre associazioni (FAI, Italia Nostra e Legambiente di Monza) scrissero una garbata lettera aperta al Sindaco di Monza, ed in maggio e poi ancora in settembre di quest'anno hanno risollevato il problema in un incontro pubblico, chiedendo una soluzione che impedisca il grave impatto della costruzione.

Perfino il ministro dei Beni Culturali, Bondi, in visita alla Villa Reale in luglio, in occasione della nascita del Consorzio per la Villa Reale ed il Parco di Monza, si chiese stupito di cosa si trattasse.

Ora però, tolto il telo mimetico sono ripresi i lavori per la costruzione dell'albergo, senza alcuna mitigazione del suo impatto paesaggistico, se non l'uso di vetrate antiriflesso (!!!).

L'ultima versione del cannocchiale, oggi

il Sindaco di Monza reagisce prendendosela non con i costruttori ma con le associazioni ambientaliste, che ora si sono rivolte, con i loro presidenti nazionali direttamente al ministro Bondi.

Vorrei che di fronte a questa vicenda il nostro Sindaco pensasse a come vorrà essere ricordato dalle prossime generazioni...
Gimmi

sabato 10 ottobre 2009

Un nuovo Blog: Città Persone



Un benvenuto al nuovo Blog della lista Città Persone di Monza!


In bocca al lupo
Gimmi

venerdì 9 ottobre 2009

Dopo la bocciatura del Lodo Alfano



Profetico.
Nel 2006 Nanni Moretti, ne "Il Caimano" descrisse cosa potrebbe succedere.
Se non cambiamo, siamo proprio su quella strada, ahimè.

Grazie a Pippo, che ha segnalato Wittgenstein.
Gimmi

martedì 6 ottobre 2009

Alluvioni? Da noi queste cose non succedono!

L'area della Cascinazza a Monza, allagata dal Lambro nell'autunno 2002

A Monza nessuno costruirà in area di esondazione. Figuriamoci!

Da qualche giorno la tragedia di Messina ha riportato d’attualità il tema della costruzione di case nel letto dei fiumi. Case che poi vengono portate via dalla piena dei fiumi, che si riprendono quello che era loro. Inevitabili la polemiche sulle responsabilità e l'appello a prevenire questi errori. Errori?

L’elenco purtroppo è lungo: Sarno, Soverato… Ogni volta si scopre non solo di case abusive (condonate, naturalmente!), ma anche di case costruite in piena legalità. Grazie alla mancanza degli studi idrogeologici, o peggio grazie alla presenza di studi, diciamo così, compiacenti, o grazie a varianti, accordi di programma e quant'altro in Italia ci inventiamo per aggirare le regole ed i piani urbanistici.

E' facile pensare che si tratti di problemi del meridione, dove, lo sappiamo, lo Stato è più debole, l'opinione pubblica è meno attenta, la professionalità dei tecnici è più difficile da difendere.
E che da noi, a Monza, queste cose non possono succedere, e non succederanno mai.

Da noi infatti non è neanche immaginabile che si costruisca legalmente nell’area di esondazione di un fiume.

L’autorità di bacino del Po, infatti, ha studiato il nostro Lambro, ha definito nel 2001 il PAI, Piano di Assetto Idrogeologico, ed ha perimetrato le aree di esondazione.
A Monza, quindi, l’area della Cascinazza è stata compresa in area di esondazione dove vige il vincolo di inedificabilità assoluta. Chiarissimo.

Quindi da noi non può succedere che l’Autorità di bacino cambi idea. Che progetti un faraonico (170 milioni di Euro), ed orrendo canale scolmatore, grande come il Villoresi, che partendo dal Lambro, nel Parco, aggiri tutta Monza per riversare le acque di piena sui comuni a Sud, che i loro problemi già ce li hanno.

Da noi non può succedere che buona parte dell’area della Cascinazza, improvvisamente, non faccia più parte dell’area di esondazione grazie ad una semplice variante al PAI, del 2004, scritta solo sulla carta, senza che il canale venga realizzato, senza che venga nemmeno finanziato.


Il percorso del canale scolmatore: 170 milioni di euro che devastano il Parco e la periferia della città

Da noi non può succedere che il comune interessato, Monza, ritiri la sua opposizione a questo scempio, che rovinerebbe una parte importante del nostro Parco, sprecando importanti risorse pubbliche.

Da noi non può succedere che venga proposta una variante al Piano di Governo del Territorio che preveda di costruire, nell’area della Cascinazza, un centro polifunzionale per l’infanzia, un centro ricreativo per bambini, ragazzi e anziani, un asilo notturno, e soprattutto un parco tematico di terziario avanzato. Centinaia di migliaia di metri cubi di cemento.

O no?

lunedì 5 ottobre 2009

Brianza terra di cultura?



E' online il nuovo dossier della Rivista che Vorrei: in Brianza c'è solo il Gran Premio, c'è solo il laurà o c'è anche un poco di cultura?

Corri a scoprirlo, sulla Rivista che Vorrei
Gimmi

sabato 3 ottobre 2009

Scarceranda 2010



Mi sembra una bella idea: un'agenda dai carcerati di Monza.

I particolari sulla rivista che Vorrei: leggi l'articolo sulla Scarceranda 2010.

Un ottimo regalo...
Gimmi