Prosegue la commedia del Consorzio per il recupero della Villa Reale e del Parco di Monza, iniziata in luglio con la firma del consorzio zoppo, che ha avviato le sue attività in settembre.
Dopo il terzo Consiglio di Amministrazione il 14 ottobre è stato annunciato trionfalmente che sono disponibili 20 milioni di euro per la Villa Reale.
Sembra una buona notizia, ma invece è l'opposto.
Prima di tutto la provenienza dei fondi ci dice molte cose. Ben 12 milioni, infatti, arrivano, attraverso la Regione, dai fondi FAS per le aree sottoutilizzate. Il Sud ringrazia.
Altri 4 + 3 milioni arrivano ancora dalla Regione, con due diversi stanziamenti, infine 1 (solo 1) milione dal Ministero dei Beni Culturali, che ha visto il suo bilancio tagliato da Tremonti.
Milano non ha ancora aderito, quindi dall'Expo 2015, che vista la crisi sta ridimensionando fortemente le sue aspettative e le previsioni di spesa, è difficile arrivi qualcosa.
Tantomeno hanno aderito la nuova Provincia di Monza e Brianza e la Camera di Commercio. Su questo punto ci sono evidenti divisioni tra gli enti fondatori visto che l'assessore regionale Zanello ha già dichiarato la sua contrarietà all'ingresso della Provincia.
Ma la cosa più importante è che il progetto Carbonara, vincitore del concorso per il restauro della Villa Reale, indicò in 111 milioni di euro il costo complessivo dell'operazione. Di questi, 61 si prevede vengano finanziati del socio privato, ancora da individuare. Quindi, il consorzio deve reperire in totale 50 milioni: totale, ne mancano 30, più della metà.
A proposito di soldi, è ancora aperto il contenzioso tra i comuni di Monza e Milano riguardo alle spese per il Parco, che i due comuni condividono. Monza infatti ha chiesto che Milano paghi i suoi debiti pregressi, si parla di 8 milioni di euro, prima di entrare nel Consorzio. E' probabile, quindi, che se Milano entrerà, sarà già molto se riuscirà a saldare i debiti.
Infine, non va dimenticato che il solo restauro della Villa Reale non basta. E' necessario pensare anche al Parco, rifinanziando la legge regionale 40 del 1995 che avvio il Piano di Rinascita del Parco di Monza.
Con i tempi che corrono, sarà dura
Gimmi
2 commenti:
A proposito di rinascita del Parco, qualche concessionario si e’ gia’ “portato avanti” annettendosi un prato, quello sotto Villa Mirabello. E’ in corso una petizione contro questa ulteriore eventuale privatizzazione che in soli 5 pochi giorni ha gia’ raccolto quasi 90 adesioni. Maggiori informazioni su www.parcomonza.org.
Grazie Comitato per il Parco,
Ho subito aderito inviando l'email di protesta.
Invito tutti i lettori a fare altrettanto
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