mercoledì 30 gennaio 2008

M'illumino di meno



Aderisco, naturalmente.
Maggiori informazioni qui oppure su Radio Rai 2 , Caterpillar dalle 18.00, condotto dagli ottimi Cirri e Solibello, cresciuti alla scuola di Radio Popolare...

Anche il Partito Democratico lombardo aderisce sottolineando il ruolo delle lucciole. Quelle che si illuminano, senza inquinare, e sono un importante indicatore di atmosfera pulita.



Ma anche da oggi, ricordati di spegnere la luce.
Gimmi

lunedì 28 gennaio 2008

Una storia da non perdere 2


Bozza di Piano Regolatore Generale di Monza, 1985

Continua. su Arengario, la storia dell'Urbanistica Monzese. Siamo ormai alla sesta puntata: fai click qui per leggerla.

Grazie mille, Pavel!
Gimmi

giovedì 24 gennaio 2008

Sabato si vota per i circoli del PD


La testata del sito Web del Partito Democratico di Monza e Brianza

Sabato 26 gennaio si vota.

Dobbiamo costruire la struttura locale del Partito Democratico, nominando i responsabili dei Circoli Territoriali ed integrando l'Assemblea Provinciale.
Tra l'altro c'è una bella novità: per garantire la parità di genere, voterai un uomo ed una donna, da due liste separate. Sia per il tuo Circolo che per l'Assembrlea Provinciale.

Inutile dire che in queste ore drammatiche in cui si decide la sorte del Governo Prodi, comunque vada a finire la votazione in Senato, è necessario darsi da fare.
Se hai votato alle primarie di ottobre 2007 dovresti aver ricevuto una lettera di invito. In ogni caso a Monza si vota per 6 circoli, guarda la tua tessera elettorale per capire a quale circolo appartieni e dove puoi andare a votare:

Monza 1 - Tessera elettorale da 1 a 18
Sala Maddalena Via Santa Maddalena

Monza 2 - Tessera elettorale da 19 a 36
Sede Associazione S. Francesco - Via Cederna 19

Monza 3 - Tessera elettorale da 37 a 55
Sede Circoscrizione 3 S. Rocco - Via D'Annunzio

Monza 4 - Tessera elettorale da 56 a 75
Circolo Cattaneo - Via Vittorio Veneto

Monza 5 - Tessera elettorale da 76 a 96
Sede Circoscrizione 4 (scuola media Sabin) - Via Iseo 8

Monza 6 - Tessera elettorale da 97 a 111
Sede Circoscrizione 5 - Via Bellini

Trovi maggiori informazioni, come il regolamento e le liste delle candidature sul sito Web del Partito Democratico di Monza e Brianza.

Buon voto
Gimmi

martedì 22 gennaio 2008

Centro commerciale: decisione simbolica


L'area dove sta sorgendo il nuovo Centro Commerciale Auchan, da Google Maps

Leggo dall'articolo di Paolo Longoni su Monza la città che:

"l'8 gennaio scorso la Commissione edilizia del Comune ha approvato, con il solo voto contrario di Michele Erba del Partito Democratico, la richiesta della Società Immobiliare Europea che sta edificando il Centro commerciale Rondò dei pini, di ripristinare le volumetrie originarie del progetto." [...]
"Si tratta di una corposa aggiunta di 36mila metri cubi, che erano stati "depennati" dal progetto originario nel 2004 dopo un lungo braccio di ferro tra il privato e l'amministrazione comunale di allora." [...]
"Oltre ai 36mila metri cubi in meno, infatti, la proprietà aveva rinunciato anche a 5000 metri quadrati di superficie di vendita, una riduzione che era stata chiesta dall'amministrazione Faglia per diminuire l'impatto del Centro sul sistema del commercio monzese."

Si tratta di una decisione grave e simbolica, che vanifica il lungo lavoro dell'Amministrazione precedente, e dimostra una totale sottomissione di questa maggioranza ai voleri dei grandi costruttori.

Del resto si aggiunge alla concessione per la SIAS che gestisce l'Autodromo nel Parco di Monza, di cui trovi qui una analisi competa: anche in questo caso l'Amministrazione di centrodestra si è chinata e sottomessa a tutti i voleri del privato.


Il cantiere del Centro Commerciale, da Live Search Maps di Microsoft. Se vuoi vedere l'immagine dal vivo fai click qui.

E dire che il sindaco Colombo nei primi anni di questo secolo ebbe una fortissima opposizione in città alla realizzazione di questo Centro Commerciale, fino alla rottura della maggioranza.
E dire che il candidato sindaco di centrodestra Radice perse le elezioni del 2002 anche per la forte opposizione in città a questo centro commerciale. Opposizione a cui non fu certo estraneo l'attuale sindaco Mariani e tutta la Lega Nord.
E dire che la formazione "Insieme per Monza" uscì dalla maggioranza che sosteneva Michele Faglia nel 2004 perchè ritenne troppo modeste le riduzioni ottenute alla volumetria ed alla superficie commerciale. Visto che il tempo è galantuomo, ecco il risultato finale, e lo dico con grande dispiacere, perchè allora feci di tutto per impedire questa rottura.

Certo, la storia non si fa con i se. Non possiamo essere sicuri di cosa sarebbe successo alle ultime elezioni se questa rottura non fosse avvenuta, e Faglia e Mosca ne 2007 si fossero presentati uniti al primo turno dopo cinque anni di amministrazione congiunta.

Ma quello che è certo è che questa mossa segna simbolicamente un confine.

E' terminata la breve stagione della concordia voluta dal sindaco Mariani, che ha portato all'approvazione unanime del nuovo PGT. Ora ognuno fa il suo gioco, ed è evidente che quello del centrodestra è rivolto a difendere gli interessi dei soliti noti, e non certo dei cittadini monzesi.

Gimmi Perego

domenica 20 gennaio 2008

Osservatorio PGT



Ancora un'ottima iniziativa dell'Associazione per i parchi del Vimercatese, che rende ancora più interessante l'incontro di sabato 26 gennaio, di cui ho già scritto qui.

Si tratta di un Osservatorio dei PGT in preparazione nei comuni della Brianza Est. Il suo scopo è permettere la partecipazione dei cittadini e delle associazioni a questi strumenti di pianificazione urbanistica e

"...per indirizzare la pianificazione territoriale del la Brianza Est nella direzione dello sviluppo sostenibile del territorio limitando il consumo del suolo, conservando il paesaggio e preservando le zone agricole e naturali presenti"
Come non condividere questi obiettivi?


Mappa dei comuni coperti finora dall'Osservatorio

Purtroppo l'Osservatorio per ora si ferma ai confini di Monza, che come sai è stata tra le prime in Lombardia ad approvare definitivamente il nuovo PGT, ma ha subito avviato il procedimento per modificarlo con una variante. Dopo essere stata senza un Piano definitivo per decenni, Monza sembra destinata ad averne due in breve tempo. Troppa grazia!

I contenuti di questa variante non sono ancora noti, ma dalle dichiarazioni alla stampa dell'Assessore all'Urbanistica sembrano rivolte solamente a soddisfare le richieste di maggiori cementificazioni delle aree verdi.

Occorre un bell'Osservatorio, anche a Monza!

A presto
Gimmi

mercoledì 16 gennaio 2008

Autodromo: Sergio Civati in Consiglio Comunale


L'Autodromo di Monza, occupa una parte molto rilevante della superficie del Parco (da Google Maps)

Durante il Consiglio Comunale di Monza di ieri, 15 gennaio, Sergio Civati, consigliere del Partito Democratico, ha dato voce a nome di tutto il suo gruppo alle molte e fondate critiche sulla nuova concessione alla SIAS, che gestisce l'autodromo nel Parco di Monza.

Penso sia utile ed importante riportare integralmente il suo intervento, che contiene moltissimi spunti interessanti. Spero ti spinga ad aderire all'appello del Comitato per il Parco che trovi qui.

NB: i grassetti sono miei.

Sig. Sindaco Sig. Assessore al Parco e Villa Reale

Nel 2026, salute permettendo, avrò 80 anni e come cittadino, come frequentatore del Parco, come socio di un associazione ambientalista e come Consigliere Comunale avrei voluto, almeno essere da Voi consultato, rispetto a scelte che incideranno sulla mia vita e su quella del Parco per i prossimi venti anni, come quella fatta da questa Giunta il 23 di dicembre 2007.

Ho ben presente, che la legge vigente vi ha permesso di procedere alla deliberazione che riguarda il rinnovo della concessione SIAS per l’autodromo, ma abbiamo anche ben presente altre cose:
  1. Il mancato coinvolgimento del consiglio comunale, della commissione competente, delle associazioni
  2. I contenuti della concessione su tempi, soldi e proposte delle delibera
  3. Il grande assente nella concessione : il parco e la compatibilità ambientale
1. Il mancato coinvolgimento del consiglio comunale, della commissione competente, delle associazioni
  • Nel 2003 il Consiglio Comunale di allora, si era espresso unanimemente su un Ordine del giorno che individuava linee che permettevano di conciliare presenza dell’autodromo e tutela ambientale del Parco; odg che ci sembra abbia ampiamente smentito dalle decisioni prese da questa Amministrazione
  • Per una decisione così importante per l’Autodromo, per la a Città e per il Parco, avete completamente esautorato il Consiglio Comunale, nelle sue funzioni prerogative di indirizzo politico che gli compete, un’altra “bella prova” di mancata democrazia consigliare da parte vostra
  • La stessa commissione comunale, dopo un incontro di audizione dei responsabili della SIAS, non è stata informata e coinvolta nel confronto preliminare riguardo all’ipotesi che intendevate realizzare
  • Stesso trattamento è stato riservato alle associazioni ambientaliste, snobbate e non coinvolte, in una consultazione che avevamo anche noi sollecitato; ben sapendo che il rapporto con la cittadinanza non si esaurisce nel Consiglio Comunale.
  • Infine, è tristemente significativo, che stasera a distanza di oltre 20 giorni e prima del Consiglio Comunale, nessun consigliere, pur avendone fatta per tempo richiesta come il sottoscritto, non ha ancora in mano la delibera di giunta e con la concessione, non mettendoci di fatto, nella condizione di documentarci a dovere e soprattutto impedendoci di esercitare il nostro ruolo di consiglieri e di ciò, se permette lei Sig. Sindaco ne deve rispondere a questa aula, visto che questa volta, la firma è sicuro che sia la sua.
Rispetto a una scelta che riguarda più di 1/3 del nostro Parco, quasi venti anni della nostra vita personale e politica; quella che stiamo sollevando, non è meramente una questione di metodo, ma vi stiamo poniamo una questione politica: ma quale concezione avete della democrazia consigliare, del rapporto con la minoranza, del rapporto con i soggetti interessati in città?

2. Nel merito: i contenuti delle delibera su tempi, soldi e proposte

Ci limitiamo a una riflessione collegata alle poche informazioni che avete voi fornito alla stampa locale e dalle quali viene fuori una delibera-concessione con caratteristiche sostanzialmente e unicamente incentrate su tempi e soldi, tagliando di netto su tutta la parte di relazione con la compatibilità ambientale .

I tempi e i soldi della concessione

Capiamo, conoscendovi, pur non condividendo, la vostra lungimiranza nell’essere al servizio della concessionaria e non del Parco, ma sinceramente 19 anni di concessione e i contenuti “dettati e accettati” dalla SIAS ,assomigliano molto a una vostra “resa” senza condizioni.
  • Da una parte ci riserviamo un approfondimento giuridico e amministrativo se la procedura utilizzata è compatibile con la legislazione vigente oppure una temporalità di questo tipo, richiedeva invece una “gara” come forma di aggiudicazione;
  • Dall’altra avevamo tutti presente che la verifica dell’accordo con la FIA, previsto nel 2011 (cioè tra tre anni), richiedeva un segnale di impegno dell’amministrazione, affinché si potesse dare continuità allo svolgimento delle gare anche per il futuro; ma da qui a prefigurare e precostituire un futuro di venti anni ce ne passa; tra l’altro senza essere così sicuri che l’ente internazionale, con gli appetiti mondiali esistenti, dia automaticamente il proprio parere positivo su Monza nel2011; la proposta invece della precedente amministrazione di concedere un periodo intermedio per 10 anni, rispondeva a un punto di equilibrio, che teneva conto di una programmazione graduale negli interessi di tutte le parti interessate.
  • Riguardo al canone di concessione, il passaggio da 630 mila euro a 800 mila euro, ancorché per un periodo così lungo, appare più un adeguato sconto che un equo-canone come auspicato; mentre è ancor più grave la lacuna di non vedere dettagliato e vincolato tale canone rispetto a impegni e investimenti rivolti alla protezione dal rumore e alla conservazione del patrimonio ambientale.
  • L’idea poi che dal 2016 (perché proprio il 2016 e non subito?) si vada a riconoscere un 2% degli incassi al Comune, rischia di diventare più una dichiarazione di principio, che un vantaggio sostanziale, visto che negli autodromi di tutto il mondo e in particolare in quello monzese c’è un decrescere degli spettatori.
  • Infine, vorremo avere notizie del finora grande assente di questa delibera-concessione: Il Comune di Milano; vorremmo capire, al di là dell’ottimismo di maniera del nostro Assessore: a che punto è la sua formalizzazione e firma e sopratutto capire come mai lo stesso Comune che in situazione diversa politicamente rivendicava più soldi e meno tempo di concessione, oggi possa sdraiarsi sul più tempo e meno soldi;
3. Il grande assente nella concessione : il parco e la compatibilità ambientale

Ci sembrava che l’occasione di una così importante scadenza, come il rinnovo della Concessione, poteva essere una grande opportunità per trovare un punto di incontro tra interessi particolari (quelli della concessionaria) e più generali: il Parco e l’ambiente, sostenibili dall’Amministrazione che è chiamata a tutelare gli interessi più generali.

Da sempre abbiamo sostenuto, sia dal governo della città, sia dall’opposizione che l’Autodromo è un ospite del Parco e dal quale quindi dovrebbe accettarne le prioritarie regole di tutela ambientale; ci sembra viceversa che la concessione disegni un Parco ospite dell’autodromo.
Infatti, al di la di generiche affermazioni di principio, non cogliamo, così come invece proposto dalla precedente amministrazione, impegni, azioni, investimenti che vadano nella direzione di un equilibrio tra i due interessi.

Né sulla questione rumore, che dopo i ripetuti pronunciamenti, anche giuridici, avrebbe dovuto occupare un capitolo importante della proposta, in un tempo che a livello internazionale (citiamo il Belgio) si inizia ragionare sull’idea del Gran Premio a “impatto zero”, qui non ci si pone nemmeno la questione dell’impatto dall’inquinamento acustico.

Né sulla questione dell’aprire e/o recuperare aree verdi ad un uso proprio, cioè pubblico; anche su questo aspetto, la precedente amministrazione aveva aperto ad ipotesi di recupero di alcune aree importanti, in questa delibera questa amministrazione sembra non farne nessun cenno: queste non sono dimenticanze, sono scelte, sono concessione in proprietà privata di suolo e ambiente pubblico

Infine, due questioni, una presente nella convenzione: le sopraelevate e una assente nella convenzione, il progetto Guida Sicura, fanno da paradigma, della totale assenza di sensibilità ambientale di questa amministrazione.

Sulle sopraelevate, la vicenda è a tutti nota.
La precedente convenzione, prevedeva il suo abbattimento a spese del concessionario.
La precedente amministrazione, aveva ipotizzato un punto di incontro tra il mantenimento di una parte delle piste ma anche uno smantellamento di parte delle stesse, per un importante recupero dell’area e delle storiche prospettive paesaggistiche, il famoso “cannocchiale”
L’attuale concessione, non solo non chiede conto della spesa economica, non fatta dalla Sias (materia tra l’altro da approfondire) nel mancato abbattimento, ma introduce il concetto del recupero intero delle sopraelevate e “minacciando” (la parola mi rendo conto è grossa) paradossalmente , la stessa concessionaria di penalità se queste non verranno restituite alla precedente beltà….
L’indicazione sul recupero è chiara, molto meno ci è chiaro a farne cosa, in che modo, con quali utilità e finalità; coi soldi pubblici si intende conservare “un mostro ambientale sacro”.

Sul progetto “Guida Sicura” stranamente assente in convenzione e già oggetto di nostre interrogazioni precedenti.
La Regione Lombardia ha destinato come è noto 1 milione e 700 mila euro per finanziare la Sias, per la realizzazione di un centro di guida sicura
Sgomberiamo il campo dagli slogan e dalla propaganda: chi non è d’accordo nell’incentivare iniziative a tutela della sicurezza e dell’educazione stradale?
Quello che invece sinceramente e seriamente sospettiamo, è che man mano che stiamo istruendo la pratica, ci rendiamo sempre più conto che contorni e contenuti non sono chiari o vanno in altra direzione dagli obiettivi enunciati. Alcune domande allora sorgono spontanee:
  • In una situazione come quella del Parco, che da sempre è in mancanza cronica di risorse adeguate per il suo mantenimento, un parco che da alcuni anni è attaccato da epidemie che rischiano di farne morire una sua buona parte, era questa della guida sicura per la Regione la sua priorità’?
  • Per avere questi finanziamenti la Sias, dovrà adeguarsi alle linee previste dalla Regione stessa, ma allora non era meglio pensare all’individuazione di altri siti nel territorio per le stesse finalità? E non ci sembra una cifra spropositata rispetto alle finalità previste dal progetto oppure ci fossero altri obiettivi, andrebbero invece esplicitati
  • Ma un progetto così imponente non richiedeva che nella concessione se ne parlasse? E invece ci si pone come se il progetto fosse un’altra cosa della stessa convenzione?
  • E ancora… le aree individuate sono aree prospicienti il Roccolo – recentemente restaurato a cura di uno sponsor privato su iniziativa del Comitato per il Parco A.Cederna – e la Gerascia, due degli ambienti naturali e storici più preziosi del Parco, al di là delle rassicurazioni di maniera dell’Assessore Maffè e dei responsabili della Sias, come voi intendete nei fatti far sì che il progetto non penalizzi ulteriormente il patrimonio ambientale richiamato?
  • Infine, un dato politico, come minimo problematico. L'esclusività dell'attribuzione alla Sias del progetto, poi, fa riflettere ulteriormente: e in questo caso entra in gioco personalmente il sig. Ponzoni, che della Sias è ancora Consigliere d'amministrazione. Ci domandiamo, se ci sta bene (al di là degli schieramenti politici presenti in aula monzese) che un assessore regionale veicoli un finanziamento così cospicuo ad una società di cui è amministratore.
In conclusione

Questa lunga, ma necessaria riflessione, che avrebbe meritato un consiglio apposito e un franco confronto tra le diverse e legittime opinioni presenti in questo consiglio, prima di andare a fare la delibera del 23.12.07, non sarà una riflessione “a perdere” o meramente successiva a cosa ahimè fatte.

E’ infatti nostra intenzione, approfondire in tutte le sedi politiche e giuridiche la legittimità o meno di tale delibera, di portare a conoscenza la cittadinanza del merito delle scelte che la riguardano, sia come frequentatori del parco sia come spettatori nell’autodromo e sarà nostra intenzione continuare a vigilare, denunciare e soprattutto fare proposte diverse da quelle fatte da questa amministrazione, perché convinti che se la convenzione durerà 20 anni, il parco ha duecento anni e per altri duecento, come minimo dobbiamo continuare tutti a lavorare per farlo vivere e vivere bene anche quando io avrò 80 anni..

Sergio Civati
Gruppo consigliare Partito Democratico

martedì 15 gennaio 2008

Vimercate: PGT e agricoltura periurbana



Sul sito dell'Associazione per i parchi del Vimercatese ho scoperto una iniziativa molto interessante, che dimostra l'importanza della difesa delle aree agricole, soprattutto quelle circostanti le città.

Questa difesa ed i nuovi strumenti urbanistici, i Piani di Governo del Territorio (PGT), di cui molto si parla e si scrive a Monza, sono al centro dell'attenzione anche in zone molto più verdi di noi...

Riporto qui di seguito le informazioni sull'incontro:

Il consumo di suolo i PGT e l'agricoltura periurbana

Vimercate - 26 Gennaio 2008 dalle 09.15 alle 13.00
Auditorium della Biblioteca civica

Un incontro con tecnici e politici per fornire dati sul livello di urbanizzazione del nostro territorio, per evidenziare l'importanza dell'agricoltura periurbana e per coinvolgere i cittadini sul tema attualissimo della definizione dei Piani di Governo del Territorio (PGT).

Le amministrazioni comunali stanno elaborando i PGT che influiranno DIRETTAMENTE sul nostro futuro. L'agricoltura é una attività economica da salvaguardare per la nostra sicurezza alimentare e per l'identità del nostro territorio. Il convegno vuole fornire dati sull'uso del territorio, esempi europei per una gestione urbanistica innovativa ed esperienze concrete come la “Filiera corta del pane”...

Relatori
  • Pietro Mezzi - Assessore Provinciale al Territorio e ai Parchi della Provincia di Milano
  • Corrado Boccoli - Assessore All'ambiente del Comune di Vimercate
  • Maria Cristina Gibelli - Docente di politiche urbane e territoriali del Politecnico di Milano
  • Paola Santeramo - Presidente Istituto per la Valorizzazione dell'agricoltura periurbana
  • Cristina Treu - Docente di urbanistica del Politecnico di Milano
  • Franco Viganò - Agricoltore Cascina NIBAI Progetto Spiga e Madia del Distretto di economia solidale della Brianza
Moderatore: Roberto Brambilla - Associazione Parchi del Vimercatese
Evento realizzato con il patrocinio del comune di Vimercate - Assessorato all'ambiente
Ingresso libero.

E' bello sapere che altri, in antri territori si stanno battendo per gli stessi obiettivi!

A presto
Gimmi

sabato 12 gennaio 2008

Attacchi al Parco 2


L'Imperial Regio Parco di Monza, 1845 (Brenna). Fai click per ingrandire. Chiedo scusa per la rotazione, ma in questo modo la mappa può essere paragonata a quella tratta da Google Maps che ho pubblicato il 6 gennaio qui.

Bene, abbiamo una nuova e migliore petizione dal Comitato per il Parco, finalmente non più alla vigilia di Natale o di Capodanno :-))
E' importante, spedite email e girate a tutti quelli che conoscete!! Io l'ho già fatto.

Riguardo al cosiddetto centro di guida sicura, in realtà centro per la guida sportiva, da realizzarsi nell'area in concessione alla SIAS nel Parco. Mi chiedo: ma è lecito introdurre una nuova destinazione, assolutamente incompatibile? Perdipiù i finanziamenti della Regione.
Giuseppe Civati ci da molte informazioni utili sul suo Blog. Scopriamo che l'assessore regionale Ponzoni è anche nel Consiglio di Amministrazione di SIAS. Ma bene, un altro conflitto di interessi...
E poi tutti quei soldi, quasi 1.700.000€, non vorrei che servano per costruire altre strutture asfaltando ancora di più!

Forza, correte alla posta (elettronica)
Gimmi

Al Sindaco di Monza - sindaco@comune.monza.mi.it
e p.c.:

Al Sindaco di Milano - sindaco.moratti@comune.milano.it
All´Assessore all'Educazione, Parchi e Villa reale - assessore.educazioneeparchi@comune.monza.mi.it
Al Presidente della Giunta Regionale della Regione Lombardia - servizio_posta@regione.lombardia.it
All´Assessore all´Ambiente della Regione Lombardia - assessore.croci@comune.milano.it
All´Assessore alla Provincia di Monza e Brianza - m.caratti@provincia.milano.it
Al Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali - info@lombardia.beniculturali.it
Al Presidente del Parco della Valle del Lambro - presidente@parcovallelambro.it
al comitato per il Parco A. Cederna - info@parcomonza.org

Oggetto: PETIZIONE IN DIFESA DEL PARCO DI MONZA

Dalla stampa e da interviste rilasciate da Lei e dall´Assessore al Parco apprendiamo che:

  • La Regione Lombardia ha destinato 1 milione e 700 mila euro per finanziare la Sias, una società dell´ACI Milano, per la realizzazione di un centro di guida sicura nel Parco, in un´area prospiciente il Roccolo - recentemente restaurato a cura di uno sponsor privato su iniziativa del Comitato per il Parco A.Cederna - e la Gerascia, due degli ambienti naturali e storici più preziosi del Parco. La Gerascia, splendido prato rifugio di molte specie faunistiche, potrebbe essere asfaltata e messa a disposizione dell´autodromo.
  • La Giunta Mariani - senza discussione in Consiglio Comunale - ha approvato una delibera che rinnova alla Sias fino al 2026 la concessione per la gestione dell'autodromo in cambio di un canone di locazione ridicolo: 800 mila euro.
  • Si sta discutendo il progetto dell´architetto Botta di uno stadio della F1 per ospitare 110.000 persone.
  • Si sta discutendo la costruzione di due piste aggiuntive che dovrebbero correre parallele al circuito - una interna alla concessione e l´altra esterna. L´unica funzione sarebbe quella di rendere più agevole l´accesso alla pista.
In un momento in cui la salvaguardia dell'ambiente sta diventando un valore universalmente condiviso, ritengo che l´indirizzo da voi adottato vada nella direzione opposta.

Manifesto pertanto la mia totale contrarietà a queste scelte che di fatto compromettono il patrimonio storico e naturalistico rappresentato dal Parco di Monza.

venerdì 11 gennaio 2008

Occhi aperti sul PGT


Nuovo PGT: Tavola di analisi uso del suolo

Tutto come previsto.

La Giunta di centrodestra di Monza, subito dopo aver inghiottito il rospo approvando definitivamente il nuovo PGT, ha avviato la procedura per la sua modifica, attraverso una variante.

Sul sito del Comune di Monza, infatti, è comparso l'avviso pubblico di avvio del procedimento, a partire dalla delibera di Giunta n.825 del 21 dicembre 2007.

Naturalmente non c'è ancora da fasciarsi la testa. Anzi. Si tratta di un semplice avviso dovuto, che avvia una procedura che può durare diversi mesi, un anno o ancora di più e che prevede una ampia partecipazione.
Già oggi, fino all'8 febbraio chiunque ne abbia interesse, anche a tutela di interessi diffusi, può presentare alla Segreteria del Comune le proprie osservazioni preliminari.

Comunque moltissimo dipende dalla coesione della maggioranza: se si dimostrerà compatta come quella che l'ha preceduta, allora potrà procedere rapidamente, ma di questo dubito molto.

Prima di tutto ci sono moltissime aree in gioco, non solo quella fondamentale della Cascinazza.

Per evitare che apparisse evidente che la variante la si vuole fare principalmente per accontentare il suo proprietario, si è definito un elenco di 24 osservazioni al PGT, respinte all'atto della sua approvazione, a fronte di una dichiarazione politica di volerne tenere conto in futuro.

Queste osservazioni coinvolgono molte altre vaste aree di Monza, e non è concepibile che si possa dare risposta positiva a tutte con la variante. Vorrebbe dire veramente cementificare la città e moltiplicare molte volte il danno già enorme che verrebbe dall'edificazione della Cascinazza. Non credo che una mossa del genere sia sostenibile, a meno di non chiamare Attila al posto di Mariani.
Ma dall'altra parte la maggioranza di centrodestra, dando spago ai 24 presentatori di queste osservazioni ha creato degli appetiti che ora rischiano di ritorcersi contro loro stessi.

In secondo luogo sulle vicende del PGT sono convinto che l'azione del centrosinistra, prima come maggioranza ed ora come opposizione, abbia creato una diffusa consapevolezza in città. Compito nostro, quindi, è ora mantenere viva questa consapevolezza nei mesi in cui apparentemente non accadrà nulla.

In terzo luogo non va dimenticato che la cosiddetta Casa della Libertà si è ormai definitivamente spaccata, sul piano nazionale, e quindi non è da escludersi che tra qualche tempo ci siano ripercussioni anche a livello monzese.

Quindi, occhi ben aperti. E intanto dedichiamoci al nostro amato Imperial Regio Parco.
Gimmi

PS: hai visto come è finita l'annunciata vendita della Cascinazza?
Come previsto, era solo fumo negli occhi...

domenica 6 gennaio 2008

Attacchi al Parco


L'Imperial Regio parco di Monza, oggi (da Google Maps)

Ricevo, e pubblico volentieri, l'appello del Comitato per il Parco "Antonio Cederna" sulle ultime pessime novità riguardanti il Parco di Monza. Mi permetto però solo un paio di osservazioni agli amici del Comitato.

Ho ricevuto questo appello il 24 dicembre alle 23.00 circa dal Forum di Arengario. Di nuovo, è arrivato da più fonti per email il 31 dicembre nel tardo pomeriggio. Se si desiderava una massiccia adesione, questi erano sicuramente i momenti migliori!! :-)

Costituire la Fondazione per il Parco e la Villa Reale è un obiettivo di grande importanza, e non credo si possa escludere a priori l'uso del Project Financing. Per esempio, l'interramento di via Boccaccio e di parte del viale Regina Margherita può essere realizzato con questo strumento come ho scritto in questo articolo della rubrica Monza dal Cielo.

Indubbiamente sarà necessario vigilare perchè la costituzione della Fondazione (sempre che vada in porto) avvenga all'insegna di obiettivi di tutela e valorizzazione del grande patrimonio rappresentato dal Parco e dalla Villa Reale. La partita è aperta.

Ecco allora il comunicato del Comitato del Parco:

ATTACCHI AL PARCO
alla salute dei cittadini, con i nostri soldi.

Esprimete la vostra opinione di cittadini al Sindaco: e-mail: sindaco@comune.monza.mi.it con copia per conoscenza al Comitato per il Parco A. Cederna: info@parcomonza.org. Eventuale numero telefonico dell’ufficio del Sindaco e’ : 039.2372255 – 257 (da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 14.00).

P e r c h e’ ?
Dalla stampa e da interviste al Sindaco e all’Assessore al Parco apprendiamo che:

  1. La Regione Lombardia ha destinato 1 milione e 700 mila euro per finanziare la Sias, una società dell’ACI Milano, per la realizzazione di un centro di guida sicura nel Parco, in un’area prospiciente il Roccolo – recentemente restaurato a cura di uno sponsor privato su iniziativa del Comitato per il Parco A.Cederna – e la Gerascia, due degli ambienti naturali e storici più preziosi del Parco. La Gerascia, splendido prato rifugio di molte specie faunistiche, potrebbe essere asfaltata e messa a disposizione dell’autodromo.
  2. La Giunta Mariani – senza discussione in Consiglio Comunale - ha approvato una delibera che rinnova alla Sias fino al 2026 la concessione per la gestione dell'autodromo in cambio di un canone di locazione ridicolo: 800 mila euro.
  3. Si sta discutendo il progetto dell’architetto Botta di uno stadio della F1 per ospitare 110.000 persone.
  4. Si sta discutendo la costruzione di due piste aggiuntive che dovrebbero correre parallele al circuito – una interna alla concessione e l’altra esterna. L’unica funzione sarebbe quella di rendere piu’ agevole l’accesso alla pista.
  5. Verra’ istituita una fondazione Parco e Villa Reale per la loro gestione a fini di lucro, in quanto sara’ in project financing. Questa formula e’ pericolosa in quanto potrebbe anche comportare la chiusura di vaste aree del Parco al pubblico.
SE NON CI AIUTERETE IL PARCO SARA’ PERDUTO PER TUTTI E PER LE GENERAZIONI FUTURE.

COMITATO PER IL PARCO A. CEDERNA
C/o Bianca Montrasio, via Raiberti 5, 20052 Monza
Tel: 039 039 382147 – fax 039 2312628
www.parcomonza.org
Email: info@parcomonza.org – bichimontrasio@tiscali.it