venerdì 30 novembre 2007
Approvato definitivamente il PGT!
Piano di Governo del Territorio di Monza: ora vigente!
Ho appena ricevuto una telefonata da Paolo Confalonieri, consigliere comunale del Partito Democratico a Monza, che questa notte ha dormito solo poche ore, perchè è rimasto in Consiglio Comunale fino alle 2.30, ma se ne è andato molto soddisfatto perchè...
E'stato definitivamente approvato il nuovo PGT!
Devo dire che pur con tutte le imperfezioni del caso, pur con una frase di troppo nella delibera, che impegna la Giunta a predisporre una variante per i soliti noti, pur con qualche osservazione accettata di troppo, questo è sempre un evento storico per Monza.
Dopo più di 35 anni, dico 35 anni.
L'ultimo PRG è stato approvato nel 1972. Pensate a come era Monza allora.
Dopo la prima proposta di nuovo PRG della compianta assessore Mussi negli anni ottanta, dopo l'ottima variante di Parco di Cintura del 1993 dell'assessore Antonietti, dopo il fondamentale PRG Benevolo del 1997, dopo il terribile PRG Tomè del 2002, dopo il primo PRG Viganò vanificato dalla leggina regionale ad hoc...
Tutti strumenti solo progettati o solo adottati, ma mai approvati definitivamente, ora abbiamo uno strumento aggiornato, ambientalmente avanzato, e soprattutto vigente.
Se vuoi approfondire i contenuti del nuovo Piano puoi leggere qui l'articolo che ho pubblicato su Monza la Città.
Oltre ai contenuti di salvaguardia dell'ambiente, stimolo all'uso di tecnologia sostenibile, difesa delle aree verdi, riutilizzo delle aree dismesse, costruzione di residenza a basso costo e convenzionata, e molto altro ancora... Questo significa anche uscire finalmente dalla precarietà, dare certezze, trasparenza e quindi salvaguardare maggiormente la legalità delle pratiche edilizie.
Vuol dire finalmente consegnare alla storia cumuli di atti ingombranti ma ancora vigenti. E valorizzare il lavoro degli uffici comunali, che hanno realizzato il Piano al loro interno.
Penso sia necessario prima di tutto grande ringraziamento alla Giunta Faglia, all'assessore Viganò ed a tutti i consiglieri comunali di centrosinistra, che negli anni dal 2002 al 2007 hanno resistito pazientemente di fronte ad una opposizione parolaia e volgare fino all'insulto, di fronte ai 20.000 emendamenti ed alle pizze mangiate nel Consiglio Comunale, portando all'adozione del PGT questa primavera.
In questo modo hanno messo il centrodestra, che pure ha vinto le elezioni, di fronte ad una alternativa insuperabile: o lasciare andare la città al disastro, affossando il PGT e tornando al disastroso PRG Piccinato degli anni sessanta (che prevede 300.000 abitanti per Monza) o portare a termine la procedura avviata dall'amministrazione precedente, mettere un punto fermo, andare a capo e poi pensare a cosa fare.
Fortunatamente il centrodestra ha scelto per la seconda strada, ammettendo di dover inghiottire un rospo (mi ricorda qualcosa...) per evitare un guaio peggiore.
Va dato atto, quindi, che è stata sconfitta la linea di chi, anche attraverso una ennesima leggina regionale (quella della proroga, fortunatamente limitata a sessanta giorni) voleva buttare via il PGT per fare qualcos'altro...
Va dato atto al sindaco Mariani di aver mantenuto, in questo caso, la promessa fatta.
Ora, vinta questa battaglia, altre sfide ci attendono in futuro.
Una ottima riflessione è emersa mercoledì scorso, all'incontro pubblico organizzato da tutta l'opposizione (Partito Democratico, Lista Faglia e Rifondazione) proprio in vista della discussione decisiva del PGT in cOnsilgio Comunale.
E' aperta la questione del PAI, e soprattutto del ricorso contro l'orribile canale scolmatore.
Il comune si è ritirato, a pochi giorni dalla sentenza prevista il 5 dicembre. Ma forse è ancora possibile fare qualcosa.
E' aperta, soprattutto, l'annunciata variante al Piano, per dare risposta alla "lista speciale" di osservazioni, che se fossero state approvate avrebbero talmente stravolto il Piano da obbligare a riprenderne l'iter da capo.
In queste 24 osservazioni, naturalmente, c'è anche quella che riguarda la Cascinazza (a proposito, a quanto pare la vendita a Giambelli non è andata in porto... Come previsto). E ce ne sono diverse altre che destano preoccupazione
Ma, come si dice: l'elefante si mangia a pezzettini...
Intanto godiamoci questo risultato.
Recuperiamo le forze e prepariamoci per le sfide dell'anno prossimo!
Un sorriso
Gimmi
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