Bagheria (PA)
In febbraio ho scritto della vicenda di Marina Marino, urbanista nel comune di Bagheria, che ha avuto il coraggio di denunciare pubblicamente un atto che favorisce le famiglie mafiose locali.
Ora Marina mi ha scritto per ringraziare della solidarietà, e dice tra l'altro:
[...] L’esperienza civile e professionale che ho scelto di condurre in questi ultimi anni, al servizio di una comunità locale inserita storicamente in un territorio a forte infiltrazione mafiosa, è stata formidabile e durissima. Il mio non è un mestiere e non è stata una missione ma soltanto un contributo alla costruzione di un contesto sociale migliore e più giusto.
Mi occupo di urbanistica, di diffusione di regole comuni e di affermazione di legalità nel territorio nel quale vivo e lavoro: lo faccio in questi ultimi anni da un osservatorio privilegiato che è quello della Pubblica Amministrazione, da una posizione che mi pone al servizio oltre che della collettività e dei cittadini, anche della politica.
E’ stato difficile ed appassionante al tempo stesso, un percorso mai solitario ma invece denso di condivisione e speranza: vi vedo sorridere e quasi compatirmi ma davvero un inguaribile senso del futuro e passione silente per un progetto di comunità migliore, mi ha sempre guidato e fatto incontrare tantissimi compagni di ventura.
E’ in nome di questo progetto comune che non ho potuto accettare l’esito di una delle tante vicende che mi è capitato di vivere nel corso del mio lavoro, nella quale si è trattato di riconoscere l’inadeguatezza del contesto politico, non solo locale, innanzi alla mafia e la difficoltà di intervenire con la propria responsabilità e decisione laddove la legge non sostituisce il ruolo della politica.
In urbanistica la mafia non è una discriminante riconosciuta formalmente ma più in generale, ancora, il territorio è luogo di conquista che non conosce e accetta ostacoli.
Devo prendere atto che nella mia realtà di lavoro, io sono diventata il problema, e non invece la questione che ho sollevato. Voi, con la solidarietà e la vostra presenza vigile, siete una sfida inaccettabile; l’opprimente silenzio della politica, impegnata a discutere di sé stessa senza offrire alcuna significativa attenzione a ciò che avviene nel territorio, è - purtroppo - la misura della qualità del tempo che stiamo vivendo.
Non si può mollare, né dinnanzi alle ostilità manifestate né a fronte dell’amarezza che assale per l’incertezza degli esiti.
Rimaniamo vicini.
Non mollare. Certo che rimaniamo vicini.
Leggo sul sito del Comune di Bagheria che sei stata nominata Referente per la Legalità del Comune. In bocca al lupo per il nuovo incarico.
Tienici informati, Marina.
Gimmi
1 commento:
Ribadisco a chi ha lasciato un commento anonimo su questo articolo, che non intendo accettare commenti che non siano firmati
Grazie
Gimmi
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