mercoledì 5 marzo 2008
Cominciamo a crederci!
Pochi giorni fa Uolter ha detto che sta cominciando a crederci.
A cosa? A vincere le elezioni, naturalmente.
Certo, i sondaggi sono una brutta cosa. Hanno grandi margini di errore, come ormai diverse elezioni hanno dimostrato, e soprattutto non tengono conto dei moltissimi indecisi, per non parlare dell'uso spregiudicato che il Cavaliere ne ha fatto in passato, citando risultati di sondaggi solo a lui noti, per sfruttare l'effetto della cosiddetta profezia che si auto-avvera.
Basti dire che i suoi sondaggisti, come Pilo e Crespi sono durati una sola stagione.
Detto tutto questo, i sondaggi perlomeno segnalano una tendenza, se si confrontano i diversi risultati al passare del tempo. Le variazioni, infatti, sono dovute in gran parte allo schierarsi degli indecisi, che molti affermano essere ancora intorno al 30%.
Bene, c'è qualcuno che ha provato a fare questo lavoro.
Il termometro politico ha pubblicato i risultati di molti sondaggi dall'inizio di quest'anno al 2 marzo, ed ha calcolato la tendenza a partire dalla preferenza degli elettori per il candidato premier.
Il risultato è molto interessante. Se si continua così, alla fine di marzo il sorpasso tra Uolter ed il Cavalieri potrebbe essere avvenuto.
Altrettanto interessante il brusco calo della differenza tra le due coalizioni (PD e PdL). Dal 15 ad un massimo del 17 in occasione della caduta del governo, si è poi scesi al 7 attuale. Certo, nelle ultime settimane il dato sembra stabilizzarsi, ma basta ancora una spintarella...
Un altra immagini interessante: sondaggio di Renato Mannheimer per il Corriere della Sera dedicato ai giovanissimi al primo voto o quasi (18-20 anni). Direi che andiamo molto bene anche qui.
Se va avanti così... ;-))
Gimmi
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