domenica 11 gennaio 2009

Stop al consumo di territorio


La prima iniziativa che ho incontrato prima su Facebook e poi sbarca su Internet. :-)

Anche se il tema è stato già affrontato, in teoria e nella pratica, dal mitico sindaco di Cassinetta di Lugagnano, nel parco del Ticino.
Questo comune, ed il suo sindaco, hanno voluto predisporre per la prima volta, che io sappia, un Piano di Governo del Territorio a crescita zero.
Sì, proprio zero. Non che non si possa costruire più nulla, ma non si consuma più nuovo territorio: si ristruttura, quindi, quello che già c'è.

E non si dica che questo è possibile solo nei piccoli comuni.
Prendiamo Monza: quante sono le aree dismesse? E' possibile che di fronte di una popolazione stabile intorno ai 120.000 abitanti da venti (venti!) anni, di fronte ad una attività industriale sempre più sostituita da attività terziarie, sia ancora necessario costruire sul poco verde rimasto?

Pensiamoci un po', perchè queste sono le scelte importanti in politica a livello locale, sono le scelte che determinano la qualità della nostra vita. E perchè quest'anno l'amministrazione di centrodestra di Monza ha intenzione di varare una variante al Piano di Governo del Territorio appena approvato che individua molti poli strategici (leggi: nuove grandi costruzioni) proprio all'interno di quello che una volta era il Parco di Cintura.

Intanto l'iniziativa procede: dopo che il gruppo ha raccolto più di 1.000 adesioni su Facebook, di singoli cittadini, amministratori, comitati, associazioni, architetti ed urbanisti provenienti da tutta Italia trovi qui il sito ufficale, in costruzione, e puoi scaricare qui il volantino.
Inoltre trovi qui il gruppo e qui la causa su Facebook.

Il lancio avverrà il 24 gennaio alle 10.00, naturalmente presso il Comune di Cassinetta di Lugagnano, nel parco del Ticino.

Aiutiamo l'iniziativa
Gimmi

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