giovedì 21 febbraio 2008

Una storia da non perdere 3


Il Parco di Cintura, provvedimento urbanistico fondamentale di difesa del verde a Monza

Non me ne perdo una.
Sto parlando delle puntate di "Breve storia dell'urbanistica a Monza" che Pavel Romanoff ;-) sta pubblicando sul sito di Arengario. Siamo alla settima.

E siamo arrivati agli anni in cui ho iniziato a partecipare direttamente a queste vicende.
Permettimi alora qualche commento in più su quegli anni.

Fui allora consigliere comunale, eletto per il movimento "La Rete" di Nando dalla Chiesa e Leoluca Orlando nel primo consiglio comunale dopo Tangentopoli. DC e PSI ridotti ai minimi termini, al potere andò allora la la Lega Nord, che ebbe più del 30% dei voti, come pochi anni prima la DC. Ebbe l'appoggio esterno della sinistra, il clima fu, almeno all'inizio, di grande rinnovamento.

In quanto architetto, specializzato in urbanistica, non potevo non occuparmi del novo Piano Regolatore, che del resto stava al centro di tutte le vicende politiche. Infatti il sistema della corruzione monzese, svelato dalle inchieste dei magistrati, ebbe profonde radici nella gestione delle licenze edilizie e dell'urbanistica, oltre che nel campo della sanità, grazie alla mancanza di regole chiare

La presenza di un Piano urbanistico vecchio già allora, con enormi spazi per nuove edificazioni aveva reso il rilascio delle concessioni edilizie molto discrezionale. Come venne denunciato in quegli anni, alcuni ottenevano le concessioni in tempi molto brevi, altri, chissà perchè ;-) in molti mesi se non anni.
Per non parlare delle grandi operazioni, che non potevano essere realizzate con una semplice concessione, per le quali venivano chiesti pesanti oboli obbligatori ai partiti e/o direttamente ai personaggi politici.

Ecco allora che il primo atto importante della nuova Amministrazione leghista, appoggiata da sinistra, non poteva che essere rivolto a mettere ordine nelle vicende urbanistiche, in vista della preparazione di un piano urbanistico complessivo, che richiede sempre un certo tempo.
Il neo assessore indipendente Maurizio Antonietti chiamò, per la predisposizione del nuovo Piano, nientepopodimeno che Leonardo Benevolo, architetto di chiara fama, sui cui libri studiai la storia dell'architettura.

E nel frattempo misa a punto quello che è ancora oggi un modello importante: il Parco di Cintura Urbano. Un provvedimento di salvaguardia di tutte le aree verdi che ancora separavano l'edificato di Monza dalle città confinanti.

Vale la pena di tenerlo sempre presente, nel susseguirsi dei Piani successivi, perchè fu sempre il vero oggetto del contendere. Nel Parco di Cintura ricade, ahimè, il centro commerciale in costruzione vicino a Rondò dei Pini, nel Parco di Cintura ricade l'area della Cascinazza di proprietà Berlusconi.

Ed ancora oggi si cerca di difenderla.

Grazie ancora Pavel, continua così.
Gimmi

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