Le aree agricole difese dal Piano di Governo del Territorio di Monza
Come sai, il futuro urbanistico di Monza sta vivendo settimane decisive.
Nei giorni scorsi è accaduto un brutto episodio. Due lettere anonime al Sindaco con minacce se non approva il PGT così com'è.
Prima di tutto voglio esprimere la mia piena solidarietà al Sindaco. Nessuno può permettersi di uscire dalle regole della convivenza civile, e chi lo fa va individuato e punito.
Detto questo, è mia ferma opinione che lettere di questo genere non possono provenire da alcuna delle persone impegnate in campo ambientale. Almeno quelle, e sono molte, che conosco.
Un altra notizia importante: pare che sia stato stipulato un preliminare di vendita dell'area della Cascinazza per circa 100 milioni di Euro: Berlusconi venderebbe ad una cordata di imprenditori locali capitanati da Giambelli. Si tratta del costruttore delle Torri Bianche di Vimercate, per intenderci.
Se questa notizia venisse confermata, e soprattutto se l'area venisse effettivamente ceduta...
La prima considerazione è che si tratti di Berlusconi o di Giambelli, il valore ambientale dell'area non cambia minimamente, e la sua difesa resta altrettanto strategica per il futuro della nostra città e la salute dei suoi abitanti. Anzi, liberi dall'ombra ingombrante del Cavaliere, potremmo opporci all'edificazione dell'area senza più dover nemmeno rispondere a chi la giudica una persecuzione della sinistra al "povero" Berlusconi.
La seconda considerazione è che la cifra concordata preoccupa molto, visto che è enormemente superiore al suo valore agricolo: l'intenzione dei nuovi proprietari, quindi, è evidentemente quella di costruire, e molto.
Una terza considerazione è che la cordata di imprendtori locali potrebbe, con questa operazione, assumere un forte predominio nell'attività edilizia nella nostra città. Cosa che non penso possa fare piacere: meglio, molto meglio, che ci siano tanti imprenditori (e cooperative, magari) differenti ed in concorrenza tra di loro.
Ma c'è un ma. E molto grosso.
Se questa notizia fosse un depistaggio?
Giambelli, sul Giorno del 13 ottobre dichiara che non c'è alcun preliminare di acquisto ma solo un confronto. Visto che operazioni di questa rilevanza vanno condotte in modo assoutamente riservato, finchè non si arriva ad una firma definitiva, chi ha fatto trapelare la notizia? Può provenire solo da una delle parti in causa. Ma a che scopo?
Certamente al Cavaliere fa molto comodo affermare di non avere più alcun interesse sull'area... Almeno per i prossimi due mesi. Casualmente, i due mesi decisivi per l'approvazione definitiva del Piano di Governo del Territorio di Monza.
Insomma, fino a qualche giorno c'era chi trattava e chi tramava. Ora la trattativa è ferma ma le trame continuano... In vista c'è il trappolone.
La via d'uscita è solo quella di un immediato riavvio della procedura istituzionale.
Scrive Alfredo Viganò, sempre molto attento a questio aspetti:
La palla ora passa al Sindaco, al Presidente del Consiglio ed ai Capigruppo per (se non dimentico qualcosa):Caro Marco Mariani, due mesi sono pochi, ed una settimana è già passata...
a) Inoltrare con procedura adeguata l’atto alla attenzione delle Circoscrizioni ed eventualmente al parere della commissione urbanistica ed edilizia.
b) Deliberare in Giunta l’atto per la presentazione al Consiglio comunale
c) Inoltrare alle Circoscrizioni ( ed eventualmente alle Commissioni competenti) il provvedimento per una risposta celere e prima del Consiglio.
d) Definire il calendario del Consiglio comunale in modo da consentire la votazione nella scadenza di legge e cioè entro il sette di dicembre.
Occhi aperti
Gimmi
PS: oggi ho scoperto un nuovo Blog che si occua di difesa delle aree agricole e di ambiente: Il Vimercatese. Te lo consiglio.
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