lunedì 10 settembre 2007
Cosa ci vuole dire il V-Day
Una immagine "dolce" per il V-Day
Sabato qualche centinaia di migliaia di cittadini hanno partecipato al V-Day indetto da Beppe Grillo. Una iniziativa ribelle, un po' qualunquista ed anarchica nei toni di Beppe, ma dai contenuti assolutamente politici.
Tra i partecipanti, sono sicuro, moltissimi elettori di centrosinistra.
Molti giovani, gente sveglia che chiede un grande rinnovamento politico, tra i quali Alessandro Bergonzoni, Don Ciotti, Massimo Fini, Milena Gabanelli, Walter Ganapini, Peter Gomez, Sabina Guzzanti, I ragazzi di Locri, Gianna Nannini, Gino Strada, Marco Travaglio. Tutti per quello che Beppe invoca come nuovo Rinascimento.
Non per niente Casini cerca lo scontro attaccandosi ad un presunto insulto contro Marco Biagi, di cui però ha notizie solo lui. Chi non si sa come rispondere sui contenuti facilmente cerca di denigrare l'avversario, attribuendogli cose che non ha mai detto.
Per fortuna Walter Veltroni si è detto d'accordo sui primi due punti del manifesto della giornata: fuori dal parlamento i politici condannati, limite a due legislature per gli eletti in parlamento.
Rosy Bindi ha fatto invece le dichiarazioni che secondo me sono le più interessanti ed articolate.
Prima di tutto che le proposte di Grillo vanno prese sul serio, che è indispensabile cambiare la legge elettorale e sono necessarie le dimissioni dal Parlamento di chi abbia avuto problemi con la giustizia per corruzione, concussione e reati simili. E soprattutto ha avuto il coraggio di proporre drastiche riduzioni ai privilegi dei parlamentari e le primarie per tutti gli incarichi politici.
E questo mi permette di dire finalmente che una risposta importante alla richiesta del popolo del Vaffa-Day sta nel darsi da fare per la costruzione di un nuovo partito, con metodi nuovi come le primarie, che permettono finalmente di contare direttamente nell'elezione dei dirigenti di un partito, secondo il principio "una testa, un voto
Facciamolo, questo Partito Democratico, e nel farlo ricordiamoci del messaggio che tanti tanti italiani ci hanno dato sabato: magari andando a votare in tanti il 14 ottobre e dando un bel segnale di rinnovamento delle persone.
A questo proposito: Walter, se proprio sicuro che vuoi portarti dietro tutti quei sostenitori che provengono dal vecchio apparato?...
A presto
Gimmi
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2 commenti:
La cosa triste e' che Monza e' rimasta isolata rispetto all'Italia - io ho firmato a Carate, e c'erano tantissime facce giovani, alle 19:30 avevano gia' raccolto piu' di 2000 firme (dico: 2000 firme a Carate !).
Questa e' l'Italia che mi piace, non quella dei mafiosi e dei professionisti della politica.
Ciao Daniele,
ho scoperto, più tardi, che a Monza il gruppo che voleva organizzare un banchetto non ha ottenuto i permessi perchè tutti gli spazi erano occupati dalle iniziative legate al Gran Premio.
Comunque sia le occasioni per farsi sentire ci saranno ancora, anche a Monza, spero!
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