venerdì 28 settembre 2007
Una settimana decisiva
In nero la crescita di Monza dal 1721 al 1990: l'edificazione ha ormai saturato il territorio comunale
Da più di quindici anni seguo da vicino le vicende dei Piani urbanistici di Monza.
A partire dal quinquennio 1992 - 1997 durante il quale vennero adottati provvedimenti come il Parco di Cintura e più tardi il Piano Regolatore Benevolo, negli anni in cui Sindaco fu Marco Mariani.
Tutti questi provvedimenti, e quelli successivi non arrivarono mai ad essere approvati in modo definitivo. La storia, come sai, è lunga ed ho cercato di descriverla in alcuni articoli della rubrica Monza dal Cielo, nel giornale online Monza la città.
Ora siamo arrivati ad un momento veramente decisivo.
Entro l'8 di ottobre o il Consiglio Comunale approva definitivamente il Piano di Governo del Territorio, oppure è il disastro. Da una parte si può chiudere una vicenda più che quarantennale (l'ultimo Piano approvato in modo definitivo a Monza è del 1964) ed avviare una gestione normale dell'urbanistica, oppure si rischia la rovina completa, con la decadenza definitiva del Piano e quindi la cementificazione degli ultimi spazi verdi, in sostanza la resa della politica agli interessi speculativi.
Marco Mariani, di nuovo Sindaco, assicura in tutte le occasioni di voler procedere subito, ed ha aperto un tavolo "politico istituzionale" in cui discute con l'opposizione le 500 osservazioni al Piano sulle quali il Consiglio si deve pronunciare. Da quello che risulta, il lavoro è terminato ed i capigruppo hanno già deciso i Consigli dedicati al Piano per il 4, 5, 6 e 7 ottobre.
Notare che il 6 e 7 ottobre sono sabato e domenica.
Ma c'è un grosso ma.
In Regione infatti è già passata in commissione l'ennesima leggina apposta per Monza che proroga i termini per la discussione delle osservazioni. Leggina spinta a tal punto da seguire i passaggi istituzionali a tempo di record, come denunciano i consiglieri regionali dell'Unione. Ora Pippo Civati ci informa che è stata messa nel calendario del Consiglio Regionale per martedì 2 ottobre.
A cosa diavolo serve questa leggina se il Consiglio Comunale di Monza sta già procedendo a passo di corsa?
Ma allora, come mi ha scritto Giacomo Correale, c'è chi tratta e c'è chi trama.
Evidentemente tra gli esponenti del centrodestra da una parte c'è chi vuole approvare subito il Piano, in modo trasparente e condiviso, per poi eventualmente (e legittimamente) decidere tutte le future modifiche all'interno di una gestione urbanistica ordinaria, finalmente. Dall'altra c'è chi invece vuole mantenere aperta l'emergenza, con una proroga, per poi decidere chissà quale variante all'interno di un regime urbanistico del tutto straordinario.
Ed i consiglieri dell'opposizione?
Hanno svolto un intenso e prezioso lavoro di vaglio delle 500 osservazioni, hanno proposto, accettato e condotto la trattativa. In questo modo ragionano sicuramente per il bene della città, perchè questo è l'unico modo di portare a casa il Piano.
Spero che abbiano ottenuto le dovute garanzie! Ne va del destino della città, e chi eventualmente non mantenesse la parola data perderebbe ogni credibilità politica.
Inutile dire che la prima settimana di ottobre sarà decisiva.
Teniamo gli occhi veramente spalancati
Gimmi
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