domenica 13 giugno 2010

Cronaca di un Consiglio dimezzato


Lunedì 7 giugno, è sera, sala del Consiglio Comunale di Monza.
Va in scena una rappresentazione molto triste.

Il Consiglio è stato convocato dopo la nostra forte denuncia, per fare finalmente chiarezza sul bando di gara per la ristrutturazione (e non il restauro) della Villa Reale di Monza.

I nostri timori, espressi proprio davanti alla Villa Reale il 28 maggio, si sono trasformati in triste realtà.
E questa triste realtà il nostro sindaco non ha avuto nemmeno il coraggio di dircela di persona.
E' talmente orgoglioso del suo lavoro, da lasciare che le informazioni vengano date al Consiglio ed al pubblico  dall'ingegner Rognoni, amministratore delegato di Infrastrutture Lombarde spa, stazione appaltante che su mandato del Consorzio che gestisce Villa Reale e Parco di Monza ha pubblicato e gestisce il bando di gara.

L'ingegner Rognoni lo ha detto chiaramente. Il privato che vincerà la gara, a fronte di un investimento di circa 5 milioni di Euro, ed un canone di affitto di 30.000 Euro all'anno, avrà il diritto di gestire per 30 anni tutto il corpo centrale della Villa Reale di Monza, ristrutturato grazie ai 19 milioni di Euro pubblici.

Qui non si tratta di collaborazione tra pubblico e privato.
Qui si tratta di svendita e basta.

Va ricordato che il progetto originale del raggruppamento Carbonara, vincitore del concorso internazionale del 2004, prevedeva la partecipazione del privato per più del 50% del costo del restauro, previsto in 106 milioni di Euro. A fronte di questo notevole investimento, al privato sarebbe spettata solo la gestione dei corpi accessori, dove realizzare il famoso centro benessere, un albergo, un ristorante di lusso. Realizzazioni opinabili, forse, ma giustificate dall'investimento indispensabile per la realizzazione del progetto, che avrebbe reso disponibile alla collettività una Villa Reale riportata agli antichi splendori.

Ora, diciamocelo chiaramente, 5 milioni di Euro avrebbe potuto metterli, da solo, il Comune di Monza. 
Che non ha ancora investito un Euro nel Consorzio.

Con questo bando di gara invece  viene tradita la grande promessa fatta l'estate scorsa, in pompa magna dal celeste governatore Formigoni, insieme al sublime ministro Bondi ed al sindaco del fare Mariani.
La Villa Reale verrà restaurata solo in parte, ma soprattutto verrà svenduta al privato che vincerà la gara.

Leggi qui il comunicato stampa per maggiori dettagli.
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Ci faremo sentire in città nei prossimi giorni, con le iniziative previste per il 18 e 19 giugno, e studieremo come contrastare questa svendita.

Resta in contatto!
Gimmi

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