venerdì 11 aprile 2008

E poi dicono che sono tutti uguali


Dell'Utri, tra i fondatori di Forza Italia e candidato al Senato anche in Lombardia.

Ieri sera nel cortile di casa ho incontrato una anziana signora che conosco bene, che mi ha chiesto se valeva la pena di andare a votare, "perchè tanto sono tutti uguali".
Eh, no, le ho detto, non è vero. Non è proprio vero.

Scusa, da una parte c'è un signore che ha appena affermato che il signor Vittorio Mangano, condannato all'ergastolo per mafia è un'eroe perchè non ha parlato.
Mi sembra un messaggio molto chiaro.

Ed ha affermato pubblicamente anche che:
...I libri di storia, ancora oggi condizionati dalla retorica della resistenza, saranno revisionati, se dovessimo vincere le elezioni.

Anche questo è un messaggio molto chiaro.
Non mi risulta alcuna smentita, nè da parte del suo capo né da parte di alcuno del PdL e dei suoi alleati.

Questo stesso signore, del resto, è condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, tentata estorsione, false fatture e frode fiscale. Ed è candidato in Lombardia al Senato in posizione sicura.
E sembra che si stia dando ancora da fare: leggi qui.
Grazie al Porcellum, se voti il PdL lo eleggi.
Anche tu, anche se non vorresti.

Dall'altra parte c'è uno che dice
"Noi dobbiamo annientare tutte le mafie".
E che dice Mafiosi non votateci...

...Perché il PD distruggerà quei poteri che impediscono lo sviluppo del Mezzogiorno, schiaccerà la ‘ndrangheta che è una sanguisuga e la mafia e la camorra.

Ed anche questo mi sembra molto chiaro.
Certo, non basta dirlo. Ma dalla sua parte (ed anche nella Sinistra Arcobaleno, naturalmente) c'è un sacco di gente che si è data da fare, sempre, contro le mafie. E c'è gente che lavora per attuare la Costituzione, difendere i valori della resistenza e dell'antifascismo, della tolleranza e della convivenza civile.

E no, cara la mia signora, non siamo tutti uguali.
Ma io lo so che lei andrà a votare. E bene.
Gimmi

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