domenica 30 maggio 2010

Una Villa Reale in svendita, un Parco in abbandono


Finalmente le abbiamo dette tutte. E come promesso, non le abbiamo mandate a dire.

Venerdì 28 maggio, davanti alla Villa Reale abbiamo tenuto la conferenza stampa che ha presentato il lungo e dettagliato lavoro del Forum sul Parco e la Villa Reale, a quasi un anno di distanza dalla nascita del Consorzio (zoppo) di gestione, lanciato in pompa magna alla presenza di onorevoli Ministri, celesti Presidenti di Regione, intraprendenti Sindaci "del fare". E con l'assenza determinante di un altro Sindaco di metropoli, il vero convitato di pietra.

Sono intervenuti molti esponenti di rilievo del PD, di tutti i livelli coinvolti: il segretario lombardo Maurizio Martina, il segretario provinciale Enrico Brambilla, il capogruppo in Provincia di Monza e Brianza Gigi Ponti, il vice presidente del Consiglio Comunale di Milano, Andrea Fanzago, il segretario cittadino Marco Sala, il capogruppo in Comune Roberto Scanagatti. La migliore dimostrazione di unità e di supporto al lavoro del nostro gruppo di volontari.

Abbiamo presentato il conto.
Dopo le tante e magnificenti promesse apparse sui giornali ci ritroviamo una Villa Reale in svendita, un Parco in abbandono:

Villa Reale doveva diventare la sede di rappresentanza di Expo 2015, che in cambio avrebbe garantito ricchi finanziamenti. Ma poi più nessuno ne ha parlato, e soprattutto, i finanziamenti chi li ha visti? Per non parlare del Ministero dei Beni Culturali, che stanzia una somma ridicola (un milione di Euro) rispetto ai 106 necessari.

Finalmente la Villa Reale sarebbe stata restaurata, secondo un progetto complessivo. Invece il bando di gara pubblicato a marzo è un misero primo lotto, che stanzia un quarto delle risorse necessarie e  la svende al privato, che con poco più di 100.000 Euro all'anno se la porta via a poco prezzo. Il progetto preliminare non è mai stato presentato al pubblico, per non parlare del progetto esecutivo, che viene delegato allo stesso privato che in questo modo potrà decidere come impiegare le risorse stanziate in gran parte dal pubblico. 

Il Consorzio di gestione avrebbe garantito  unità di gestione  il coordinamento tra gli enti, e soprattutto un adeguato livello culturale e progettuale. Peccato però che finora hanno aderito solo in tre dei quattro previsti: Ministero Beni Culturali, Regione Lombardia, Comune di Monza, mentre il Comune di Milano finora non ha aderito, ed è passato quasi un anno. Questo causa gravi problemi soprattutto nella gestione del Parco di cui Milano è comproprietario assenteista, basti dire che è ancora debitrice di quasi 6 milioni di Euro per le spese nel Parco anticipate dal Comune di Monza. Non si può andare avanti così!


Resta nell'incertezza il destino dell'Istituto d'Arte, presente all'interno della Villa Reale

Nel frattempo la costruzione di un Ecomostro ha gravemente compromesso il cannocchiale storico di fronte alla Villa Reale e, nonostante gli annunci, non si hanno più notizie di atti concreti volti almeno a mitigarne l’impatto.



Il progetto originale del Parco, Canonica 1815

La gestione e la manutenzione del Parco sono ferme, soprattutto a causa della mancata adesione del Comune di Milano, che blocca tutti gli atti.

Il Consorzio, presieduto dal Sindaco di Monza Mariani, nei sui primi atti dimostra di utilizzare in modo singolare le sue risorse, per esempio lanciandosi a progettare tunnel sotto il Parco.

Ma visto che la protesta non basta, e la rinascita del Parco e della Villa Reale per noi sono di enorme importanza per la nostra città e non solo, per la Brianza e l'intera Regione, abbiamo lanciato le nostre proposte.

Innanzitutto occorre confermare e mantenere come guida di tutte le azioni la valorizzazione unitaria del patrimonio ambientale e culturale costituito dal Parco e dalla Villa Reale di Monza. Solo in questo modo pensiamo sia possibile sfruttare l’opportunità storica che si è aperta per il futuro della nostra città.

Chiediamo venga sospeso il bando di gara per la ristrutturazione (ma non era un restauro?) della Villa Reale. Che il progetto venga presentato pubblicamente e venga discusso con tutti i cittadini e le associazioni.

Chiediamo si definisca una volta per tutte quali sono i soci fondatori del Consorzio. Se Milano continuerà con il suo comportamento assenteista, rinunci alla sua porzione di proprietà del Parco, come già ha fatto anni fa con la Villa Reale.

Chiediamo che il Consorzio predisponga un Piano di rinascita anche per il Parco, che venga appositamente finanziato, continuando il lavoro già avviato con la Legge Regionale 40 del 1995 e sull'esempio del progetto di legge regionale, frutto anche del lavoro del nostro Forum, presentato nel 2009 dal consigliere  Pippo Civati.

Chiediamo informazioni certe per il futuro del personale che lavora nel Parco e per l'Istituto d'Arte.

Puoi iscriverti al gruppo su Facebook: Per la rinascita del Parco e della Villa Reale di Monza
Puoi contattarmi per partecipare ai lavori del Forum.

Ti aspetto!
Gimmi

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