lunedì 31 dicembre 2007

La Dorsale Verde Nord Milano


La Dorsale Verde Nord Milano: vista complessiva

Mi sembra molto interessante rilanciare il progetto strategico proposto dalla Provincia di Milano, chiamato Dorsale verde Nord Milano.

Ne ho avuto notizia dal sito dell'Associazione Parchi del Vimercatese, ma ho notato che la proposta è stata ripresa anche dal Blog di Pino Timpani, ringrazio entrambi per l'informazione.

Sul sito della Provincia di Milano tutti i dettagli.

Penso sia di grande importanza preservare gli ultimi corridoi ecologici rimasti, collegando tra loro i parchi esistenti e quelli proposti, per difenderli di fronte alla continua espansione, intensiva, della nostra area metropolitana.
Sarà un compito impegnativo, visto che la pressione della speculazione immobiliare e la richiesta di nuove infrastrutture (vedi Pedegronda) vanno tutte ad erodere, se non distruggere le aree verdi.


La Dorsale Verde Nord Milano: vista in pianta: fai click sull'immagine per ingrandirla

Per quanto riguarda Monza, da quanto ho visto finora la Dorsale comprende solo il Parco Reale (o Imperial Regio Parco). Purtroppo non riprende il disegno di quello che fu il Parco di Cintura Urbana introdotto nella nostra città con la variante di PRG del 1992, poi confermato dal PRG "Benevolo" del 1997 ed in gran parte ancora preservato dal recentissimo PGT approvato il 30 novembre di quest'anno.

La difesa del verde e della qualità della vita nella nostra area metropolitana non può più restare confinata nell'ambito dei singoli comuni, quindi ben venga la Dorsale. Spero ci sia ancora spazio per ampliarla.

Speriamo in un nuovo anno molto più verde!

Intanto auguri a tutti
Gimmi


1 commento:

Anonimo ha detto...

Un auguruio di un buon 2008 !
Speriamo che quest'anno si metta in moto un vasto movimento popolare volto a realizzare il progetto Dorsale Verde.
Pino Timpani

Ps.Anch'io ho frequentato il Frisi x 3 anni, fino al 1975, poi ho scelto di andare a lavorare in fabbrica; a quell'epoca non si poteva minimamente immaginare, che della classe operaia, ne sarebbe stata cancellata ogni traccia dai media, questa "derubricazione" sociale è stata funzionale alle politiche neo-liberiste che, paradossalmente hanno come fine ultimo, l'annientamento del libero pensiero a vantaggio esclusivo del feticcio della merce.