martedì 21 luglio 2009

Un Consorzio zoppo per Parco e Villa Reale



Ieri, nel teatrino della Villa Reale, la rappresentazione spettacolare di una tragicommedia per Ministro, Governatore, Borgomastro e convitato di pietra.

Leggi qui il mio articolo sulla Rivista che Vorrei.
Gimmi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Gentile dott. Perego,

dall'articolo da lei linkato apprendo che dei 111 milioni necessari per il restauro, 61 arriveranno dai privati, 1 dal ministero, 5 dalla regione, 12 dai FAS. Mancano quindi 32 milioni, quindi i tanto agognati fondi expo, per i quali sarebbe necessaria la presenza di Milano nel consorzio, servirebbero per meno di un terzo dell'intero costo del progetto di restauro.

Premesso che sarebbe curioso sapere per quale motivo i privati dovrebbero "regalare" 61 milioni per il restauro della Villa Reale (solo per poter fare un hotel?! Mi sembra un prezzo assurdo), se il problema sono davvero "solo" 32 milioni, penso che qualche soluzione alternativa si può trovare, il comune di Monza ha un bilancio in attivo, potrebbe aumentare il suo contributo al consorzio, magari spalmandolo su diversi anni.

In ogni caso, prima di cedere una parte di "sovranità" su Parco e Villa, da monzese mi auguro che Monza e Milano prima risolvano la polemica sugli stanziamenti passati del comune di Milano.

Cordiali saluti,

Carlo

Giovanni Perego, detto Gimmi ha detto...

I numeri sono quelli dichiarati in conferenza stampa dalle autorità.

Sono d'accordo sull'esagerazione della quota che si prevede arrivi dai privati, e sull'opportunità che i soci aumentino la loro quota per garantire una prevalente destinazione pubblica del complesso.

Anche il contenzioso tra Monza e Milano è ora che venga risolto. Milano deve fare la sua parte, invece sono decenni che trascura il Parco, che in una certa parte è anche suo.

Cordiali saluti
Gimmi Perego